CEFALEA CERVICOGENICA
EMICRANIA
27 Giugno 2020
CEFALEA MIOTENSIVA
27 Giugno 2020CEFALEA CERVICOGENICA
La cefalea cervicogenica è un tipo di mal di testa che origina in seguito ad un disturbo a carico della colonna cervicale. E’ abbastanza diffuso tra la popolazione e rappresenta circa il 20% delle cefalee con un rapporto donna/uomo di 4:1.
L’International Headache Society (IHS), ovvero l’organizzazione che si occupa della classificazione, gestione, trattamento e ricerca sulle cefalee, la classifica all’interno della categoria delle “cefalee secondarie”, assieme alla cefalea correlata a disturbi dell’articolazione temporomandibolare e a quella correlata al colpo di frusta.
Il dolore che caratterizza questo tipo di cefalea è di intensità da lieve a moderato e non pulsante, caratteristica che permette di distinguerlo da quello emicranico che è invece di tipo pulsante. I sintomi tipici della cefalea cervicogenica sono:
- dolore da lieve a moderato non pulsante
- dolore unilaterale (presente solo su un lato della testa) a partenza posteriore (dal collo) con irradiazione anteriore
- limitazione dei movimenti del collo
- possibile irradiazione del dolore alla spalla e al braccio dallo stesso lato del dolore alla testa
Tipicamente, le posizioni del collo non fisiologiche, specialmente se mantenute nel tempo, possono scatenare i sintomi, così come le pressioni sulle strutture cervicali e occipitali possono peggiorare il dolore.
L’utilizzo di indagini strumentali, come ad esempio una radiografia, può essere utile per la diagnosi, anche se questa rimane clinica, basandosi sull’esclusione di patologie di pertinenza medica e di altri tipi di cefalee, sui sintomi elencati in precedenza e sui test che il fisioterapista utilizza.
Spesso questo tipo di mal di testa viene gestito tramite i farmaci, che possono dare un sollievo ma al tempo stesso creare una dipendenza. Molti soggetti con mal di testa non conoscono infatti il ruolo che la fisioterapia può avere nella gestione di questo disturbo. Il trattamento fisioterapico costituisce un valido strumento che può aiutare i soggetti con cefalea. Si procede su più step, costituiti dalla valutazione e dal trattamento che si basa sui risultati ottenuti valutando il paziente.
La valutazione consiste innanzitutto nell’esclusione di condizioni che richiedano un consulto medico specialistico, dopodiché si cerca di inquadrare al meglio il disturbo del soggetto con mal di testa. L’utilizzo di un colloquio approfondito per elencare e descrivere i sintomi e di test per il distretto cervicale, utili a testare i movimenti del collo e la performance dei muscoli del distretto cervicoscapolare, permettono di individuare eventuali disfunzioni che potrebbero essere alla base dei sintomi dolorosi. Tipicamente si riscontrano rigidità in alcuni movimenti della parte più superiore della cervicale (ovvero la parte più vicina al cranio), dolore alla palpazione di alcuni muscoli ed elementi ossei come le vertebre e debolezza di muscoli sia del collo che delle spalle/zona scapolare.
Il trattamento è di tipo multimodale, ovvero costituito da più elementi che hanno l’obiettivo di controllare e ridurre il dolore e di migliorare la qualità della vita del soggetto con questo tipo di patologia. Dopo aver spiegato al paziente il suo disturbo, rassicurandolo sul fatto che sono state escluse altre patologie e spiegandogli come verrà affrontato il problema, si procede con il trattamento fisioterapico. Questo è costituito da tecniche di terapia manuale, ovvero una strategia costituita da tecniche manuali che hanno come bersaglio la cervicale (sia i tessuti molli come i muscoli sia la parte ossea come le vertebre) che ha lo scopo di ridurre il dolore fin da subito, dall’esercizio per il distretto cervicale, ovvero esercizi di mobilità e di rinforzo di alcuni muscoli che, se rinforzati, permettono di ottenere una riduzione del dolore e della frequenza degli attacchi di cefalea cervicogenica, e da consigli e strategie che vengono fornite al paziente e che servono per mantenere i risultati ottenuti in seduta, in modo tale che il dolore possa essere gestito nel lungo termine riducendo l’intensità del dolore, la frequenza e la durata degli attacchi di mal di testa.
